La Guida di Trieste

La Guida di Trieste.

Sommario:

  1. La storia della città.
  2. Monumenti da visitare.
  3. Curiosità.
  4. Eventi.
  5. Itinerario.
  6. Food & Drink.


 

1. La storia della città.

Le origini di Trieste sono ancora ad oggi misteriose e incerte. Dal X secolo a.C. in poi si documenta la presenza dei primi insediamenti degli Istri, popolazione indoeuropea. Con molta probabilità però gli Istri non furono i primi abitanti di questa zona. Alcuni studiosi infatti credono che i primi insediamenti fossero dei Veneti o dei Paleoveneti.

Nel II secolo a.C il territorio venne conquistato dai romani, che fondarono il municipio di Tergeste. Sarà con il principato di Traiano che Tergeste raggiungerà la sua massima espansione con un numero di abitanti che oscillava tra i 12.000-12.5000.

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente la città fece prima parte del regno di Odoacre e poi del regno di Teodorico il Grande.

Nel periodo della guerra gotica Trieste fu occupata da Giustiniano I che ne fece una colonia bizantina e qualche anno più tardi fu distrutta dai longobardi.

Fu riedificata e ridimensionata e andò sotto il controllo dei Franchi e nel 1098 risulta diocesi vescovile. Nel XII secolo diventa libero comune e dopo anni di lotte contro Venezia, Trieste riesce a mettersi sotto la protezione del ducato d’Austria. In quanto unico sbocco sull’Adriatico dell’Impero Austriaco, Trieste diventò molto importante e si arricchì moltissimo. Nel 1719 re Carlo VI sancì per la città la condizione di Porto Franco e questo non fece altro che accrescere l’importanza di Trieste.

Nonostante la ricchezza dell’impero austriaco, Trieste continuava ad avere fortissimi legami commerciali e culturali con l’Italia ed è per questo che la spinta all’annessione era da sempre stata molto forte. Già infatti nel periodo della Prima Guerra Mondiale si lottava per il ricongiungimento di Trento e Trieste all’Italia. Trieste venne riconnessa all’Italia nel 1918, perdendo però il titolo di porto franco e retrocedendo a porto qualsiasi.

Dopo la disfatta della Seconda Guerra Mondiale scoppiò la così detta “questione triestina” in riferimento alla contesa sui territori della Venezia Giulia tra Italia e Jugoslavia. Fu un periodo ricco di tensioni sociali e politiche. Molti dissidenti persero la vita e i loro corpi furono gettati nelle foibe.

Nonostante l’occupazione italiana e l’annessione (avvenuta nel 1920), l’armistizio del 1943 sancì l’occupazione di questi territori da parte delle truppe tedesche e jugoslave. Solo con l’intervento degli americani e con il trattato di Parigi del 1947 si concluse la questione, a sfavore dell’Italia. Infatti, Trieste e Istria vennero originariamente suddivise in due zone (A e B) controllate militarmente dagli alleati e dagli jugoslavi. Solo nel 1954 si sancì definitivamente che la parte A sarebbe andata sotto il controllo del governo italiano, mentre la parte B sarebbe rimasta sotto il controllo della Repubblica Socialista della Jugoslavia.

2. da visitare.

MONUMENTI
– Monumento Foiba di Basovizza

La Foiba di Basovizza, pozzo minerario in disuso, è una delle cavità disseminate sull’altipiano del Carso triestino dove, negli anni a cavallo del 1945, furono uccise migliaia di persone. Continua a leggere


– Parco di Villa Revoltella
Il parco è situato nel rione Chiadino-Rozzol, in una zona di vaste aree boschive.
L’area si estende per circa 50.000 mq. ed è quasi totalmente in pendenza con un’unica entrata pubblica dalla via de Marchesetti che si trova a livello più elevato.
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–  Fontana dei Quattro Continenti
Fu costruita tra il 1751 e il 1754 con il desiderio di rappresentare una Trieste “fortunata”, avendo ricevuto infatti la qualifica di Portofranco e godendo della politica liberale di Carlo VI e di Maria Teresa d’Austria. Continua a leggere


– Castello di Miramare
Il Castello di Miramare è stato costruito tra il 1856 e il 1860 come residenza per l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, poi imperatore del Messico, e per sua moglie Carlotta del Belgio..  Continua a leggere

Piazza della Borsa
Piazza della Borsa è una delle piazze principali di Trieste. Conosciuta anche come il secondo salotto buono cittadino la piazza è stata il centro economico della città per tutto il XIX secolo. Continua a leggere


Arco di Riccardo
L’Arco di Riccardo è secondo alcune fonti una delle porte romane di Trieste risalente I secolo a.C. costruito probabilmente sotto l’imperatore Ottaviano Augusto negli anni 33-32 a.C. Continua a leggere

Teatro Verdi

Il Teatro Lirico Giuseppe Verdi è il principale teatro di opera lirica e sinfonica di Trieste. Costruito tra il 1798 e il 1801 su progetto originale di Giannantonio Selva, progettista anche della Fenice di Venezia, fu finito da Matteo Pertsch che si occupò per lo più delle facciate. Continua a leggere

Faro della Vittoria
Il Faro della Vittoria di Trieste, inaugurato nel 1927, su progetto dell’architetto A. Berlam, fu costruito sui resti di un bastione dell’antico forte austriaco, risalente alla metà dell’Ottocento. Continua a leggere


Palazzo Gopcevich
Il palazzo fu progettato dall’architetto triestino Giovanni Berlam su commissione di Spiridione Gopcevich, autorevole esponente di una famiglia serba di antica e nobile stirpe montenegrina. Continua a leggere

Risiera di San Sabba
La risiera di San Sabba è stato un campo di concentramento nazista, situato nella città di Trieste, utilizzato come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager), nonché per il transito o l’uccisione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed ebrei. Continua a leggere

MUSEI
– Museo Nazionale dell’Antartide

Il Museo nazionale dell’Antartide Felice Ippolito è un museo scientifico italiano, diviso in tre sedi: Genova, Siena e Trieste.   Continua a leggere

Museo Telegrafico e Postale della Mitteleuropa
Il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropea è situato in un’ala dello storico Palazzo delle Poste di Trieste. Il museo costruito alla fine del XIX sec., testimonia l’evoluzione del servizio postale dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri, con particolare riguardo al periodo dell’amministrazione austriaca in Friuli Venezia Giulia. Continua a leggere


Museo della Bora 
È il laboratorio, la vetrina di un’idea: quella di creare a Trieste il Museo della Bora e del Vento. Continua a leggere


 
Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”
L’esposizione, dedicata all’archeologia d’ambito locale, presenta reperti ordinati con criterio tematico-cronologico in tre sezioni: Museo, Orto Lapidario, Giardino del Capitano. Continua a leggere 

CHIESE
– Chiesa di San Luca 

Si tratta di una delle Chiese più antiche di Cremona, risalente al 1100 in stile romanico e poi abbellita dal protiro quattrocentesco con le sue colonne e i leoni. Continua a leggere


– Sinagoga di Trieste 
Il Tempio Maggiore di Trieste è fra le sinagoghe più maestose d’Europa. Inaugurato nel 1912 su progetto degli architetti Ruggero e Arduino Berlam, è un tipico esempio di sinagoga dell’Emancipazione, per il carattere monumentale, i richiami stilistici orientaleggianti e la disposizione interna; esprime l’importanza raggiunta dalla Comunità ebraica nella vita economica e culturale della città. Continua a leggere


– Chiesa Parrocchiale Sant’Antonio Taumaturgo
La chiesa è chiamata popolarmente S.Antonio Nuovo perché sostituisce una precedente dello stesso titolo, risalente alla seconda metà del Settecento. Fu innalzata tra il 1828 e il 1849 su progetto (1808) dell’architetto svizzero Pietro Nobile, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo triestino, che si ispirò alla grandiosità classica di celebri monumenti romani. Continua a leggere


– Cattedrale di San Giusto Martire
La Cattedrale di San Giusto è il più importante edificio religioso cattolico di Trieste e sorge sulla sommità dell’omonimo colle che domina la città. Continua a leggere 

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3. curiosità

La Fontana di Piazza Unità d’Italia è la Fontana dei Continenti. Vediamo infatti i 4 importanti fiumi: Nilo, Danubio, Gange e Mississippi. Come si può notare però manca il quinto continente. Questo perchè, quando venne costruita nel 1751, l’Oceania (e in particolare l’Australia) non era ancora stata scoperta (venne scoperta solo nel 1770 da James Cook)

4. Eventi.

Festa di San Giusto 
Il 3 novembre a Trieste si festeggia il santo patrono della città, San Giusto. Ogni anno le celebrazioni iniziano alle 10:00 nella Cattedrale che ha il suo nome. Inoltre per l’occasione vengono organizzati anche diversi eventi artistici e fiere con mercatini di artigianato e con prodotti locali.

5. Itinerario.

Trieste è raggiungibile:

In treno: la stazione dei treni si trova proprio in centro città e una volta arrivati qui sarà molto semplice spostarsi a piedi

In aereo: l’aeroporto di Trieste, si trova in località Ronchi dei Legionari, e dista solamente 30 km dalla città di Trieste. Dall’aeroporto si può raggiungere il centro di Trieste con l’autobus oppure sfruttando la nuova fermata ferroviaria.

Come muoversi: Trieste è una città in cui potrete facilmente muovervi a piedi. Il sistema urbano è molto efficiente se volete raggiungere delle tappe più distanti dal centro, come la zona di Barcola con il faro o la Risiera di San Sabba. E’ attivo anche un servizio di traghetti che collega Trieste a Muggia, Barcola e Sisitiana.

Cosa vedere a Trieste in due giorni.

Primo giorno

Il punto perfetto per iniziare il vostro tour di Trieste è Piazza Unità d’Italia. Si tratta della piazza con vista mare più grande d’Europa. Tutto intorno è circondata da magnifici ed eleganti edifici fra cui il Palazzo del Municipio, tristemente noto per essere stato il palazzo da cui venne annunciata l’entrata in vigore delle leggi razziali da parte di Mussolini. In piazza potrete anche trovare la bellissima Fontana dei Quattro Continenti. 

Tra i palazzi presenti in Piazza Unità c’è il Palazzo del Municipio. Il Palazzo fu il primo edificio ad essere costruito per ridefinire l’aspetto generale della piazza, che un tempo era chiusa sul lato marittimo da mura e palazzi. Il palazzo è sovrastato perfettamente a metà da una torre campanaria che nell’orologio ha due statue note come Micheze e Jacheze, o “i due mori”. All’intero del palazzo troverete due sale assolutamente imperdibili, la Sala del Consiglio e la Sala Azzurra. 

Tra gli altri palazzi della piazza ricordiamo anche il Palazzo del Lloyd Triestino. Ad oggi ospita la sede della Regione del Friuli Venezia Giulia, ma in passato ospitò la compagnia di navigazione Lloyd Triestino.

Sul lato opposto della piazza è presente anche il Palazzo del Governo. Al centro del Palazzo del Governo è presente una grande balconata coperta. Da questa balconata fino agli anni ’20 ci si affacciava direttamente su un grande giardino che occupava all’incirca metà della piazza.

Per ammirare la bellezza della piazza da un altro punto di vista potete andare al Molo Audace, chiamato così perchè qui approdò la prima nave alla fine della Prima Guerra Mondiale, chiamata proprio “Audace”. Questo è un posto molto amato dai triestini, soprattutto per ammirare la bellezza lattiginosa del tramonto sul mare, che si tinge di arancione e e rosa.

Spostandovi un po’ dalla piazza potrete ammirare la bellezza della Città Vecchia, che si trova tra i quartieri di Cavana, San Giusto e il Ghetto Ebraico. Qui c’era l’antica Trieste, costantemente in conflitto con Venezia. Cavana è diventata soprattutto una zona ricca di bar e di locali e tra le vie più interessanti che potrete percorrere vi consigliamo  Via dei Cavazzeni, Via dei Capitelli e Piazza Barbacan. Qui troverete anche il famoso Arco di Riccardo, che è una delle antiche porte romane di Trieste che risale al II secolo a.C. In pochi passi raggiungerete poi la Basilica di San Silvestro, costruita tra l’XI e il XII secolo ed è la basilica più antica di tutta Trieste. Le dimensioni della basilica sono abbastanza modeste e lo stile è quello romanico. Al fianco della basilica si trova la ben più grande Chiesa di Santa Maria Maggiore, collocata proprio sul colle di San Giusto. Se avete tempo è possibile fare una visita speleologica nei sotterranei della chiesa che sono stati completamente scoperti nel 1983.

Proseguendo per colle San Giusto riuscirete a raggiungere la Cattedrale di San Giusto, edificata nel XIV secolo. Questa Cattedrale nasce in realtà dall’unione di due chiese precedentemente presenti qui. Le due chiese vennero unite per dare alla città una Cattedrale più imponente. Gli interni sono spogli ma molto suggestivi costruiti in pietra calcarea.

Davanti alla Cattedrale è presente l’Orto Lapidario, appartenente al museo d’antichità J.J. Winckelmann. L’Orto, accessibile attraverso il museo, presenta molte iscrizioni sacre e un piccolo tempietto in stile classico.

Dalla Cattedrale è poi possibile arrivare ad una bellissima terrazza panoramica dove è presente l’imponente Monumento ai Caduti di Trieste, dedicato ai morti della Prima Guerra Mondiale.

Sempre nella zona di San Giusto potrete ammirare i resti della Basilica Forense Romana e dietro di essi si erge il Castello di San Giusto. Il Castello venne realizzato nel XV secolo dagli austriaci. Dal cortile del castello è possibile accedere al Civico Museo del Castello di San Giusto – sezione Armeria. 

Tra le altre tappe vi consigliamo il Tempio Anglicano e Palazzo Biserini, sede del Museo di Storia Naturale e del Palazzo Civico. Di fronte, in Piazza Hortis, troverete anche la statua di Italo Svevo con cappello e libro in mano mentre si reca presso la Biblioteca Civica.

Secondo giorno

Il secondo giorno potrete dedicarlo alla Trieste ebraica. La presenza della comunità ebraica ha origini molto antiche. Fra il ‘300 e il ‘400 la comunità ebraica di Trieste cresce ancora grazie alla presenza dei profughi provenienti dalle persecuzioni a Roma e in Germania. La comunità ebraica di Trieste, a differenza di tante altre, vive in armonia e si vede riconosciuta parecchi diritti. Infatti, il periodo più brutto per loro sarà quello del Fascismo con l’emanazione delle leggi razziali. Tra il 1943 e il 1944 sono stati numerosi i rastrellamenti.

Il primo ghetto ebraico risale al 1693 e venne istituito da Leopoldo I d’Asburgo nell’area di corte Tanauer considerata zona periferica. Il ghetto venne poi spostato nell’area di Riborgo, vicino a Piazza Unità. Resta poco del ghetto originario in quanto la Città Vecchia è stata sventrata e le due sinagoghe sono state distrutte nella prima metà nel ‘900. Attraverso la Portizza, che collega Piazza della Borsa con Via Beccherie, potrete addentrarvi nelle vie di quello che rimane del ghetto. Questa è una zona ricca di locali e botteghe, molto caratteristica e interessante.

Potrete visitare Il Museo della Comunità ebraica “Carlo e Vera Wagner”, un museo nato nel 1993 che racconta la storia della comunità ebraica di Trieste, dal Medioevo ai giorni nostri. Il Museo si trova in un antico edificio dove si trovava un tempo l’ospedale israelitico e in seguito l’agenzia Ebraica, che accoglieva e gestiva gli immigrati provenienti dall’Europa Centrale e dell’Est che volevano salpare per la Terra Promessa. La visita al museo costa 5 euro.

Punti di interesse sono anche la Libreria Antiquaria Umberto Saba e la Sinagoga di Trieste. La Libreria di Umberto Saba si trova in via San Nicolò 30  e ha ospitato grandi autori del passato, da Joyce a Svevo. L’attuale Sinagoga venne costruita tra il 1908 e il 1912 e andò a sostituire le quattro Sinagoghe diventate troppo piccole. La struttura ricorda lo stile orientaleggiante: bifore, colonne, cupole sono di ispirazione mediorientale.

Per concludere il vostro giro nella Trieste ebraica potrete anche visitare il Cimitero Israelitico e la Risiera di San Sabba. Il Cimitero è uno spazio sacro molto suggestivo dove, tra alberi, sentieri e foglie, troverete tombe molto antiche e monumenti funebri di tardo ‘800. Invece, la Risiera di San Sabba, apre i battenti nel 1898 e chiude nel 1913, Negli anni ’30 venne usata come edificio militare e, dopo l’8 settembre 1943, venne usata dalle milizie tedesche come carcere militare per i dissidenti e prigione per civili e persone che dovevano essere deportate. A San Sabba si racconta che le vittime furono tra le 3000 e le 5000. La Risiera fu nominato monumento nazionale nel 1965 e dal 1975 è diventato museo civico.

6. FOOD & DRINK.

Probabilmente uno dei piatti più tipici di Trieste è la Jota. Si tratta di una zuppa ci crauti, patate e fagioli insaporito con carne di maiale col gusto tendente all’acido.

Tra i primi piatti non possono mancare gli gnocchi di pane, cioè grosse palle di pane raffermo insaporiti con prezzemolo, prosciutto o speck. Si possono mangiare sia al burro sia con il ragù.

Come secondo vi potremmo consigliare il cotto in crosta, cioè una coscia di prosciutto completamente rivestita di pane e arrostita. Oppure è anche ottimo il Gulasch alla Triestina, cioè spezzatino di carne al sugo con paprika e accompagnato da patate stufate.

Infine, arrivati al dolce, non potete non assaggiare lo Struccolo, cioè la versione triestina del celebre strudel austriaco oppure le Favette triestine, palline di pasta di mandorle e zucchero con cioccolato, vaniglia o maraschino.