La Guida della Penisola Sorrentina

La Guida della Penisola Sorrentina

Sommario:

  1. La storia della città.
  2. Monumenti da visitare.
  3. Curiosità.
  4. Eventi.
  5. Itinerario.
  6. Food & Drink.


 

1. La storia della penisola.

La Penisola Sorrentina è conosciuta anche come “Terra delle Sirene” in quanto, anticamente, nell’Odissea di Omero, tra le avventure per mare di Ulisse, è proprio in questo luogo che avviene il famoso incontro tra il protagonista e le sirene, con l’intento di resistere al loro richiamo. La penisola prende il nome dal Comune più importante, Sorrento, e, conquistata prima dai sanniti e poi dai romani, divenne una vera e propria località turistica per i cittadini più abbienti. Con la caduta dell’impero romano e le diverse invasioni barbariche, Sorrento in particolare, si vide in mano a diversi popoli, fino poi a diventare un ducato autonomo, condizione che però, le verrà revocata con la conquista di Ruggero di Normanno. Nell’Ottocento, diventa luogo di particolare importanza dal punto di vista turistico, caratteristica che ancora oggi rappresenta l’intera Penisola Sorrentina.

2. da visitare.

  • MONUMENTI

CASTELLAMMARE DI STABIA 
Castello Medievale di Castellammare di Stabia
Non si hanno dati precisi riguardo l’origine di questo castello, l’ipotesi più plausibile è che esso fosse stato costruito per volere del Duca di Sorrento come posto di guardia, ai confini del suo territorio. Continua a leggere

VICO EQUENSE
Castello Giusso
Il Castello Giusso, così chiamato dai suoi proprietari, è stato originariamente costruito alla fine del XIII, come struttura militare,  da Carlo II d’Angiò, per difendere il piccolo centro di Vico Equense  oltre che, come struttura residenziale del paese. Continua a leggere

PIANO DI SORRENTO
Villa Fondi De Sangro
Villa Fondi dispone di un meraviglioso giardino in stile ottocentesco con una terrazza a picco sul mare, il quale offre un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli. Continua a leggere
Castello Colonna
Castello colonna fu originariamente un’abazia. Sorta nella zona “Colli di San Pietro”, è situata nella parte occidentale del monte Vico Alvano, grazie alla quale, ancora oggi, viene denominata “N’coppa l’abazia”. Continua a leggere

SANT’AGNELLO
Oasi in Città Patrizia Veniero
Inaugurato nel 2017, questo parco urbano è situato nel cuore della città, frutto dell’dea del WWF “Terre del Tirreno” e dell’amministrazione comunale della città, dedicato alla scomparsa Patrizia Veniero, ambientalista e animalista del luogo. Continua a leggere

SORRENTO
– Chiostro di San Francesco

Considerato uno dei monumenti più antichi di Sorrento, il Chiostro di S. Francesco è stato edificato nel corso del VII nei pressi di alcuni resti di un antico monastero e  situato a ridosso dell’omonima chiesa e della Villa Comunale. Continua a leggere
– Villa Fiorentino

Passeggiando tra le vie del centro storico di Sorrento, in Corso Italia, una tra le principali della città, possiamo scorgere Villa Fiorentino. La villa è una casa storica costruita tra il 1935 e 1936 dalla famiglia Fiorentino,  originariamente pensata come sede espositiva dell’attività commerciale di quest’ultimi,  di preziosi e ricercati fazzoletti, caratterizzati da particolari ricami, da renderli unici nel loro genere; Proprio per questo viene anche chiamata Villa Fazzoletti. Continua a leggere
–  Piazza Tasso
Piazza Tasso prende il nome dal poeta Torquato Tasso di cui possiamo vedere ergerne la statua al centro di essa  ed è conosciuta anche come Largo del Casta, antica dimora aragonese del XV secolo abbattuta nel 1843. Un’altra statuata, invece, vediamo posta al lato della piazza raffigurante il patrono di Sorrento, Sant’Antonino. Continua a leggere
– Villa Comunale di Sorrento
Villa Comunale è considerata uno dei più bei parchi pubblici di Sorrento, sorta su una scogliera a strapiombo sul mare, è possibile godere, dalla sua terrazza, di questo panorama mozzafiato, proprio per questo, denominata anche “balcone” della città.  Continua a leggere
Vallone dei Mulini
Il Vallone dei Mulini è considerato uno dei luoghi più suggestivi di Sorrento, il quale, deve il suo nome alla presenza di un antico mulino che sfruttava il corso delle acque del corrente della vallata per la macinazione del grano. Continua a leggere
Porto di Sorrento (Marina Piccola)
Il porto di Marina Piccola, facilmente raggiungibile da Piazza Tasso, piazza principale della città, è situato in una insenatura della penisola Sorrentina un tempo chiamato Marina di Capo Cervo nonché nome del promontorio.. Continua a leggere
Piazza della Vittoria
Piazza della  Vittoria, posiziona tra Marina Grande e Marina Piccola, è considerata una delle piazze più belle della città grazie alla sua terrazza a strapiombo sul mare che regala una vista mozzafiato sul golfo di Napoli e il Vesuvio.. Continua a leggere
Bagni della Regina Giovanna
I Bagni della Regina Giovanna sono considerati una piscina naturale situata sul promontorio di Punta Capo di Sorrento. Inoltre,  rappresenta un vero e proprio sito archeologico in quanto si trova presso la Villa di Pollio Felice, un patrizio romano del I° sec a.C., di cui oggi è possibile ammirarne solo i resti. Continua a leggere
Sedil Dominova
Il Sedil Dominova rappresenta il simbolo della storia del popolo sorrentino. Originariamente diffuso, in particolar modo, nell’Italia meridionale, era considerato un edificio  nel quale si svolgevano le riunioni del consiglio nobiliare per l’amministrazione cittadina, ed è l’unica testimonianza rimasta in tutta la Regione degli antichi sedili nobiliari. Continua a leggere

MASSA LUBRENSE
Baia di Ieranto
La Baia di Ieranto  è un’area naturale del Comune di Massa Lubrense, inserita nell’area naturale protetta Punta Campanella. Secondo la tradizione, in questo territorio, gli antichi greci costruirono un tempio dedicato ad Atena, a cui successivamente, i romani, sovrapposero quello di Minerva. Continua a leggere
Marina della Lobra
Marina della Lobra è un antico borgo popolato in pretta maggioranza da pescatori. Una caratteristica particolare di questo luogo riguarda l’insieme di casette dai colori vivaci, che permette, a chiunque lo visiti, di godere di uno scenario pittoresco. Continua a leggere
Antico lavatoi di Canale
A pochi passi da Via Canale, possiamo ammirare un edificio in pietra contenente antichi lavatoi, usati un tempo per lavare i panni, dal momento in cui, nelle case non era ancora presente l’acqua corrente. Continua a leggere

  • MUSEI

VICO EQUENSE
Museo Mineralogico Campano
Il Museo Mineralogico Campano è un museo naturalistico inaugurato nel 1992, considerato uno dei più importanti della regione Campania. Continua a leggere 

SORRENTO
– Museo Bottega della Tarsia Ligne

Situato nel centro storico della città. su due piani, nell’edificio di Palazzo Pomarici Santomasi. Continua a leggere
Museo Correale di Terranova
Nasce nel 1924 per volontà dei fratelli Alfredo e Pompeo Correale di Terranova, discendenti di un’antica e nobile famiglia, nel disporre, successivamente alla loro morte, raccolte d’arte appartenute per secoli ai loro familiari. Continua a leggere
Sorrento Experience Museum
Il Museo Sorrento Experience si trova nel centro storico di Sorrento, dietro la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo. Continua a leggere

  • CHIESE

VICO EQUENSE
Chiesa della Santissima Annunziata
Sorta sui resti dell’antico tempio pagano dedicato alla dea Cibele, la Chiesa della Santissima Annunziata, è considerata una delle chiese più belle da poter visitare in quanto posta su un promontorio a strapiombo sul mare che da la possibilità di godere di un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli. Continua a leggere
Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni
Situata nel centro storico della città, questa chiesa monumentale, è dedicata al santo patrono della città, San Ciro, ed il santo compatrono San Giovanni. Situata nel centro storico della città, questa chiesa monumentale, è dedicata al santo patrono della città, San Ciro, ed il santo compatrono San Giovanni. Continua a leggere

META
Basilica Pontificia della Madonna del Lauro
Secondo la tradizione, la Basilica fu costruita dove un tempo sorgeva un tempio pagano dedicato alla Dea Minerva, secondo altre, invece, si pensa fosse dedicato ad Apollo. Continua a leggere

PIANO DI SORRENTO
Basilica di San Michele Arcangelo
Situata nel centro storico , la Basilica di San Michele Arcangelo, è considerata basilica minore e sede parrocchiale della città di Piano di Sorrento. Secondo diverse testimonianze essa  venne costruita su un antico tempio romano dedicato a Minerva. Continua a leggere

SANT’AGNELLO
– Chiesa Santi Prisco ed Agnello
Situata in Piazza S.Agnello, piazza principale della città, non si ha una data precisa delle origini della Chiesa; Ciò a cui si è venuti a conoscenza è che nel XV era già presente una piccola cappella gestita dal popolo, dedicata a San Prisco e successivamente Sant’Agnello. Continua a leggere 
Santuario di San Giuseppe
Il Santuario di San Giuseppe è una chiesa cattolica, situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria della città. La sua facciata è completamente ricoperta in marmo, ed al centro, proprio in cima all’edificio, è possibile osservare la statua di Cristo. Continua a leggere

SORRENTO
– Basilica di Sant’Antonino

La Basilica di Sant’Antonino sorge nel cuore del centro storico di Sorrento, dedicata al principale Santo Patrono della città , considerata come una delle chiese più importanti e più antiche della Penisola Sorrentina, da sempre meta di pellegrinaggi.  Continua a leggere
– Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo
La Cattedrale di Sorrento edificata nel cuore della città. risale ai secoli X-XII. dedicata alla Vergine Maria Assunta in Cielo e. successivamente, anche ai Santi Filippo e Giacomo. Continua a leggere

MASSA LUBRENSE
– Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Antica Cattedrale di Massa Lubrense)
Situata al centro di Piazza Vescovale, La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, oggi chiesa parrocchiale, è stata per secoli cattedrale fino a quando la diocesi è stata unita a quella di Sorrento, nel 1818. Continua a leggere

3. Curiosità

Nel 1986, il cantautore Lucio Dalla stava navigando tra Capri e Sorrento ma, per un guasto alla barca, fu ospitato nello stesso Hotel, l’Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento,   e nella stessa stanza, dove anni prima soggiornò il tenore Vittorio Caruso, che trascorse lì i suoi ultimi istanti prima di morire. Quella sera, al Bar La Scogliera,  Dalla, si farà raccontare quelli che furono gli ultimi giorni di Caruso, il quale, si dice, si fosse innamorato di una donna alla quale dava lezioni di canto, e, fattosi portare il pianoforte sulla terrazza, si lasciò ispirare dal panorama del golfo di Sorrento, così da poterne udire la voce fin giù al porto. Dalla, estasiato da questi racconti. trovò ispirazione nello scrivere il brano “Caruso”, proprio basato su questa vicenda, divenendo una dei più grandi classici italiani e conosciuta anche nel resto del mondo.

4. Eventi.

  • Festa delle Pacchianelle
    È una delle feste tradizionali più conosciute della Penisola Sorrentina.  Originariamente svolta a Castellammare ma estinta agli inizi degli anni Settanta, continua ancora oggi invece a Vico Equense e si svolge ogni anno  il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Sono presenti 300 figuranti tra donne e bambine in costume ispirati alla tradizione contadina e per questo chiamate “pacchianelle”.

5. Itinerario.

Come raggiungere la Penisola Sorrentina:

  • Il modo migliore per raggiungere la Penisola Sorrentina, per chi è sprovvisto di macchina, è usare la Circumvesuviana (rete ferroviaria di tipo metropolitano che copre la zona orientale e meridionale della città di Napoli) munita di fermate nei diversi paesi della penisola.
  • un altro modo per raggiungere la penisola è via mare, dal Porto di Napoli Beverello, il quale, in questo caso, ha come sola destinazione la città di Sorrento.
  • È consigliata la macchina (con possibile noleggio di essa), per avere l’opportunità di percorrere ogni paese della penisola in maniera autonoma e indipendente.

Primo giorno

La Penisola Sorrentina è un luogo che offre innumerevoli bellezze. sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista ambientale. Questo sarà un itinerario improntato alla conoscenza dei diversi luoghi che danno vita alla penisola, partendo da Castellammare e concludendo con Massa Lubrense.

– Iniziamo questo viaggio da Castellammare. Per conoscere più a fondo la storia di questa località. come prima tappa consigliamo gli Scavi Archeologici di Stabia-Villa San Marco i quali raccontano di come, durante l’Impero Romano, questo luogo fosse considerato una residenza estiva, portando alla luce la vita degli ozi dei romani.

– Da non perdere è il Castello Medioevale di Castellammare di Stabia, un gioiello storico che trasporta i visitatori indietro nel tempo; È possibile visitare il suo interno, composto da innumerevoli stanze che raccontano la vita dell’epoca, con inoltre, la realizzazione di eventi culturali e spettacoli tematici e la possibilità di godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città e sul Golfo di Napoli.

– Dopo una piccola sosta, pausa pranzo, a poca distanza dal Castello Medioevale, è possibile raggiungere la Reggia Quisisana all’interno della quale è situato il Museo Archeologico di Stabiae Libero D’Orsi in cui è ospitata una collezione ricca di opere provenienti dalle ville del territorio stabiese, con introduzione di percorsi multimediali che permettono di dare una visione di ciò che era la città antica e di ciò che è la città contemporanea attraverso modalità immersive e partecipative.

– Conclusa la visita, è il momento di passare alla prossima città, Vico Equense, raggiungibile da Castellammare in circa 18 minuti con i mezzi di trasporto.

– In tardo pomeriggio è consigliabile una passeggiata per il centro cittadino di Vico Equense passando per la Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni, con la possibilità di assistere alla messa delle 19.00.

Secondo giorno 

– Il secondo giorno ha come punto di partenza il Museo Mineralogico Campano, museo naturalistico tra i più importanti nel suolo campano, che ospita una collezione di minerali, raccolti in oltre cinquant’anni di ricerca, arricchito da una sezione paleontologica e antropologica.

– Conclusa la visita, a pochi minuti dal museo, troviamo la Chiesa della Santissima Annunziata, considerata un’attrazione da non perdere se si visita la città in quanto, oltre alla magnificenza dei suoi interni, è posta su un promontorio a strapiombo sul mare, permette la possibilità di godere di un panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli.

– Dopo una pausa pranzo è il momento di raggiungere Piano di Sorrento, non prima di passare, però, da Meta, con una piccola sosta alla Basilica Pontificia della Madonna del Lauro, chiesa principale della città, dedicata alla Madonna del Lauro, patrona della città.

– Dopo la visita, raggiungiamo in pochi minuti Piano di Sorrento dove pernotteremo una notte per goderci al meglio la visita della città il giorno dopo.

Terzo Giorno

– Come prima tappa proponiamo la Basilica di San Michele Arcangelo, situata nel centro storico della città, è considerata basilica minore e sede parrocchiale di Piano di Sorrento.

– A pochi passi dalla Basilica troviamo Vila Fondi de Sangro la quale dispone di un meraviglioso giardino ottocentesco con un terrazzo a picco sul mare, offrendo un panorama mozzafiato sul Golfo di Napoli; Inoltre, al suo interno è presente il Museo Archeologico George Vallet dove si trovano custoditi reperti archeologici della zona che vanno dal II millennio a.C. all’età romana.

– Dopo una piccola sosta paura pranzo, procediamo per la volta di Sant’Agnello, poco distante da Piano di Sorrento, dove troviamo il Santuario di San Giuseppe, una chiesa cattolica, situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria della città; Una particolarità di questa chiesa è la sua facciata completamente ricoperta in marmo con al centro, in cima all’edificio, la presenza della statua di Cristo.

– A pochi minuti dalla chiesa è da non perdersi l’Oasi in Città Patrizia Veniero, un parco urbanistico situato nel cuore della città, suddiviso in aree tematiche con la presenza di un laghetto ed un ponticello, dove adulti e bambini possono sostare e rilassarsi lontano dal caos cittadino.

– Poco più distante dal parco urbano troviamo la Chiesa Santi Prisco ed Agnello, situata in Piazza Sant’Agnello, piazza principale della città. Questa chiesa è stata restaurata più volte nel corso degli anni, ciò che possiamo osservare è la sua facciata in stile barocco e la presenza di un campanile composto da un orologio al suo fianco.

– Conclusa la visita proseguiremo per Sorrento dove pernotteremo.

Quarto Giorno

Il quarto giorno del nostro viaggio lo dedicheremo completamente alla visita della magnifica città di Sorrento, il Comune più conosciuto. da cui la penisola stessa prende il nome.

– Iniziamo questa profonda conoscenza della città con il Museo Correale di Terranova, situato in una villa settecentesca chiamata anche Villa della Rota; Al suo interno conserva una collezione di mobili e dipinti che vanno dal XV al XIX secolo, reperti archeologici e porcellane. Gli orari di apertura vanno dal lunedì al sabato ore 9-14, domenica chiuso.

– Proseguiamo per il Vallone dei Mulini, considerato uno dei luoghi più suggestivi di Sorrento, il quale, deve il suo nome alla presenza di un antico mulino che sfruttava il corso delle acque del corrente della vallata per la macinazione del grano. Seppur oggi non è consentito visitarla in quanto proprietà privata, si ha la possibilità di ammirarla dall’alto della ringhiera di via Fuorimura. insieme alla piazza principale della città, Piazza Tasso.

– Lasciandoci la vista dall’alto alle spalle, sarà proprio Piazza Tasso la prossima tappa,  la quale prende il nome dal poeta Torquato Tasso di cui possiamo vedere ergerne la statua al centro. Situata nella zona centrale della città, è considerata il luogo di sosta principale per le passeggiate lungo le vie del centro storico.

– Dopo una piccola sosta pausa pranzo, proseguiamo per la Basilica di Sant’Antonino la quale sorge nel cuore del centro storico di Sorrento, dedicata al principale Santo Patrono della città , considerata come una delle chiese più importanti e più antiche della Penisola Sorrentina, da sempre meta di pellegrinaggi.

– A poca distanza troviamo il Porto di Sorrento (Marina Piccola), principale porto della città, che dispone di una banchina la quale rappresenta il punto di partenza di molte barche turistiche e da pesca, ma anche un punto di arrivo per chiunque provenga dalle diverse isole del golfo di Napoli.

– Continuiamo la nostra visita passando per il Chiostro di San Francesco, considerato uno dei monumenti più antichi di Sorrento, è stato edificato nel corso del VII nei pressi di alcuni resti di un antico monastero e  situato a ridosso dell’omonima chiesa e della Villa Comunale.

– Adiacente al Chiostro di San Francesco è possibile scorgere la Villa Comunale di Sorrento considerata uno dei più bei parchi pubblici di Sorrento, sorta su una scogliera a strapiombo sul mare dove è  possibile godere, dalla sua terrazza, di un panorama mozzafiato, e proprio per questo, denominata anche “balcone” della città. Dalla terrazza del parco è possibile raggiungere la spiaggia sottostante tramite una lunga scalinata o in  alternativa  di un ascensore pubblico a pagamento, “Sorrento Lift”.

– Proseguiamo la visita della città anche il giorno dopo.

Quinto giorno

– La prima tappa del secondo giorno a Sorrento è il Sedil Dominova il quale rappresenta il simbolo della storia del popolo sorrentino. Dal 1877 il palazzo ospita un’associazione nata per garantire ai lavoratori le prime forme di mutualismo; Come possiamo notare, di fatto, sulla parte frontale dell’edificio è possibile osservare la targa “Società Operaia di Mutuo Soccorso”.

– Come seconda tappa proponiamo la poco distante Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, edificata nel cuore della città, risale ai secoli X-XII. dedicata alla Vergine Maria Assunta in Cielo e, successivamente, anche ai Santi Filippo e Giacomo.

– Alle spalle della Cattedrale è situato il Sorrento Experience Museum, fondato da Antonio Pane, il quale darà la possibilità, a chiunque vorrà visitarlo, di immergersi nella storia di Sorrento, partendo da quelle che sono le origini della città, passando da quelli che sono gli eventi che l’hanno cambiata nel corso dei secoli, attraverso statue, opere d’arte e tanto altro ancora.

– Dopo una piccola pausa pranzo continuiamo la visita alla volta della Villa Fiorentino, originariamente pensata come sede espositiva dell’attività commerciale della famiglia Fiorentino, oggi ospita la Fondazione Sorrento, organo di promozione culturale della città, con lo scopo di far conoscere a quante più persone la ricchezza culturale, storica e tradizionale di Sorrento.

– Proseguiamo con la visita del Museo Bottega della Tarsia Lignea nel quale è presente una mostra e una vendita di mobili e oggetti del tipico artigianato sorrentino oltre ad offrire un’ampia esposizione di quadri, stampe e foto che ripercorrono la storica lavorazione della tarsia lignea, tecnica ancora oggi utilizzata da molti artigiani.

– Concludiamo la giornata con una sosta in Piazza della Vittoria, posiziona tra Marina Grande e Marina Piccola, è considerata una delle piazze più belle della città grazie alla sua terrazza a strapiombo sul mare che regala una vista mozzafiato sul golfo di Napoli e il Vesuvio.

Sesto giorno

– Il sesto giorno lo dedichiamo alle passeggiate e allo shopping tra le vie del centro della città di Sorrento, con la possibilità, se la stagione lo permette, di fare un salto ai Bagni della Regina Giovanna, considerati una piscina naturale situata sul promontorio di Punta Capo di Sorrento. L’ingresso ai Bagni è gratuito e privo di qualsiasi struttura turistica e ristoranti.

Settimo giorno

– Concludiamo questo viaggio con la scoperta dell’ultima città che compone la Penisola Sorrentina, ovvero Massa Lubrense, iniziando dalla Chiesa di Santa Maria Delle Grazie (Antica Cattedrale di Massa Lubrense), situata al centro di Piazza Vescovale, oggi chiesa parrocchiale, è stata per secoli cattedrale fino a quando la diocesi è stata unita a quella di Sorrento, nel 1818.

– Proseguiamo per Marina della Lobra, antico borgo popolato in pretta maggioranza da pescatori. Una caratteristica particolare di questo luogo riguarda l’insieme di casette dai colori vivaci, che permette, a chiunque lo visiti, di godere di uno scenario pittoresco.

 

 

6. FOOD & DRINK.

La storia culinaria della Penisola Sorrentina è piena di piatti tipici, da quelli dolci a quelli salati. Si sa, non si può concludere una  vacanza nella penisola senza aver mangiato gli gnocchi alla sorrentina, un primo piatto molto diffuso, fatto con gnocchi di patate, preparati a mano con acqua e farina e poi, conditi con salsa di pomodoro, parmigiano, mozzarella, fiordilatte e basilico.

 

 

 

 

 

 

Nella tradizione della Penisola Sorrentina non può mancare inoltre la caprese, un insalata fatta con mozzarella e i pomodori di Sorrento. Sono una varietà di pomodori tipica della zona.

 

 

 

Napoli (NA) 80013 Napoli Campania
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