La Guida di Aosta
La Guida di Aosta.
Sommario:
1. La storia della città.
Nel territorio della città di Aosta era presente già in tempi protostorici una popolazione di cultura megalitica, in seguito ci fu l’insediamento della tribù celtica dei Salassi.
Un’imponente cinta muraria proteggeva il territorio, mentre quattro porte davano accesso alla città costruita sul modello ortogonale cardo decumanico. All’interno delle mura sorgevano i quartieri residenziali, il teatro, le terme, il foro e l’anfiteatro, mentre a sud si stendevano i quartieri popolari divisi secondo un modello classico a scacchiera.
La città divenne sede vescovile verso la fine del IV secolo. Con la fine guerra gotica, Aosta divenne parte della Prefettura del pretorio d’Italia sino alla conquista da parte delle truppe di Alboino, che l’annessero al Regno longobardo.
Nel 972 Aosta venne assegnata a Corrado III di Borgogna e rimase parte del regno di Borgogna fino al 1032. Si consolidarono i rapporti politici, economici e commerciali verso l’altro versante delle Alpi. In Val d’Aosta si diffusero e svilupparono dialetti francoprovenzali analoghi a quelli parlati in Savoia, nel Delfinato e nell’attuale Svizzera Romanda. La nascita della Contea di Savoia, con capitale Chambéry, comportò alla città di seguirne le sorti fino all’unità d’Italia.
2. da visitare.
- MONUMENTI
– Arco di Augusto
L’arco d’Augusto è un monumento della città di Aosta. Fu costruito nel 25 a.C. in occasione della vittoria dei Romani sui Salassi a opera di Aulo Terenzio Varrone Murena. Continua a leggere
– Teatro Romano
Il Teatro romano di Aosta è uno dei capolavori dell‘architettura provinciale romana dell‘Alto Impero. La monumentale parete traforata da arcate e da finestre è quanto si conserva della facciata dell‘edificio, che si innalza per 22 metri. Continua a leggere
– Piazza Emile Chanoux
Piazza Émile Chanoux è la piazza principale di Aosta. È situata nella zona centrale della città e ha forma di rettangolo coi lati lunghi esposti a nord e sud. Continua a leggere
– Porta Pretoria
La Porta Pretoria è la porta di ingresso orientale della città romana di Augusta Prætoria Salassorum (oggi Aosta). Costruita nel 25 a.C. E’ costituita da blocchi di pietra fissati con ardesia frantumata estratta dal fondale della Dora Baltea che nell’età romana ne era ricca. Continua a leggere
– Mura Romane
La cinta muraria che in epoca romana proteggeva Augusta Praetoria (antico nome della città) si è conservata quasi intatta. Il rettangolo delle mura misurava 727,50 metri sui lati lunghi e 574 su quelli corti.
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– Torre del Lebbroso
La Torre del lebbroso è una torre del comune di Aosta, in Valle d’Aosta, innalzata sul lato occidentale dell’antica cinta romana di Augusta Praetoria. La Torre del lebbroso venne costruita sui resti di un’antica torre romana e fu in origine nota come torre Friour o De Friours dal nome della famiglia che la abitò. Continua a leggere
– Ponte Romano
Il ponte di pietra è un monumento romano della città di Aosta, situato a circa centocinquanta metri a est dell’Arco d’Augusto. Fu eretto ai tempi della fondazione della città romana di Augusta Praetoria per consentire il passaggio da una sponda all’altra del torrente Buthier. Continua a leggere
– Forte Di Bard
Il forte di Bard è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard, in Valle d’Aosta. Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al recupero conservativo. Continua a leggere
– Castello di Fenis
Il castello di Fénis, situato nell’omonimo comune, è uno dei più famosi manieri medievali della Valle d’Aosta. Noto per la sua architettura scenografica, con la doppia cinta muraria merlata che racchiude l’edificio centrale e le numerose torri. Continua a leggere
– Castello di Bramafam
Il castello di Bramafam, comunemente chiamato torre di Bramafam si trova lungo la cinta muraria di epoca romana. I ruderi del castello attuale sono probabilmente databili intorno alla seconda metà del XIII secolo. Continua a leggere - MUSEI
– Criptoportico Forense
Il criptoportico forense anticamente circondava l’area sacra del foro di Augusta Praetoria. È costituito da una galleria a due navate articolata su tre lati che abbraccia un ideale rettangolo di 89 x 73 metri, lasciandolo aperto sul lato sud. Continua a leggere- CHIESE
– Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista
L’origine della Cattedrale di Aosta risale alle fasi iniziali di diffusione del Cristianesimo in Valle d’Aosta: già verso la fine del IV secolo, ove oggi è la cattedrale, esisteva- come hanno provato gli scavi archeologici eseguiti – una Domus Ecclesiae di ragguardevoli proporzioni. Continua a leggere
– Cappella Collegiata dei Santi Pietro e Orso
La chiesa collegiata dei Santi Pietro e Orso, costituisce, assieme alla cattedrale di Aosta, la testimonianza di maggior rilievo della storia dell’arte sacra in Valle d’Aosta. Uno specifico interesse rivestono gli antichi affreschi ottoniani conservati tra il tetto e la copertura della navata centrale, e il chiostro con i suoi capitelli medievali. Continua a leggere
- CHIESE
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3. Curiosità
Il drago del Pont Morettaz – Perloz, Valle del Lys
Questo luogo fu prodigo di leggende e racconti; e si narra che, secoli e secoli fa, un drago sul ponte minacciava i viandanti che, dal “chemin de la Paroy” scendevano o salivano per Tour d’Hereraz.
Un giorno però un uomo coraggioso, chiamato “Gran Vignal”, offrì una bella pagnotta al drago, infilzata con una spada: il mostro ingurgitò pane e spada, e morì così dissanguato.
Per uno strano scherzo del destino però morì anche Gran Vignal, avvelenato dallo stesso sangue sgorgato dal drago.
4. Eventi.
– Maison&loisir
E’ il Salone dell’Abitare di Aosta. La manifestazione di carattere nazionale si svolge ogni anno ad Aosta. In quei giorni la creatività e praticità si mescolano grazie a una formula innovativa.
– San Grato, Santo Patrono di Aosta
La Città e la Diocesi di Aosta celebrano il 7 settembre il Santo Patrono San Grato con appuntamento nella Cattedrale dedicata a santa Maria Assunta e a san Giovanni Battista, Al termine della celebrazione si svolgerà la processione con le reliquie di San Grato lungo le vie del centro storico di Aosta. Le reliquie del Santo patrono della diocesi di Aosta sono conservate in cattedrale, in una cassa reliquiario.
5. Itinerario.
Aosta è raggiungibile:
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- In aereo tramite l’aeroporto regionale della Valle d’Aosta “Corrado Gex”, che dista solo 5 minuti dal centro città. Dirigetevi alla fermata Aeroporto nel comune di Saint-Christophe e prendete il Bus linea 19 che vi porterà direttamente alla stazione centrale d’Aosta.
- In treno, tramite la stazione centrale di Aosta.
Come muoversi: Il centro di Aosta è facilmente visitabile a piedi, in questo modo avrete la possibilità di visitare tutti i monumenti e di perdervi tra le vie principali. Sono inoltre presenti le linee del bus, facilmente localizzabili per la città. Il costo del biglietto per le tratte urbane e suburbane(Plaine di Aosta) è pari a 1,50 €, per le altre tratte varia in funzione della percorrenza che si effettua.
Qui potrete trovare la mappa delle linee di Aosta
Primo giorno:
Vi consigliamo di iniziare la vostra visita ad Aosta dall’interessante Ponte Romano, un ponte in pietra che consentiva il passaggio da una sponda all’altra del torrente Buthier. La costruzione del ponte risale al 24 a.C., durante la seconda metà del regno di Augusto. Nel corso del Medioevo il torrente Buthier , ha cambiato sede e le sue acque non scorrono più al di sotto dell’arcata unica in pietra.
Attraversando il fiume su Via Ponte Romano, in due minuti arriverete in Piazza Arco d’Augusto, dove potrete ammirare uno dei simboli principali di Aosta: L’Arco di Augusto. Innalzato nel 25 a.C. per celebrare la vittoria sulla popolazione dei Salassi e per glorificare la figura dell’Imperatore Augusto a cui era dedicata la colonia di Augusta Praetoria Salassorum.A soli cinque minuti a piedi dalla piazza si trova la Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso, il complesso monumentale composto da più edifici: il Campanile, la Chiesa, il Chiostro e il Priorato. Inizialmente qui sorgeva una vasta necropoli extra urbana e fu nel V secolo che venne edificata una prima chiesa paleocristiana. Quest’ultima fu completamente ricostruita intorno all’XI secolo.
A pochi passi dalla chiesa potrete ammirare il più importante accesso alla città romana di Augusta Praetoria: La Porta Pretoria edificata nel 25 a.C, si trova tuttora in eccellente stato di conservazione ed è formata da due serie di archi che racchiudono una piazza d’armi.
Vi basterà guardarvi attorno per trovare il Teatro Romano: la monumentale parete traforata da arcate e da finestre è quanto si conserva della facciata dell‘edificio, che si innalza per 22 metri.
Finita la visita tra le antiche Mura Romane vi consigliamo di recarvi (in soli 3 minuti a piedi), in Piazza Émile Chanoux , sede del Municipio di Aosta. A pochi metri dalla Piazza troverete il monumento La Croix de Ville, ovvero la Croce di Calvino, eretta nel 1541 in memoria della cacciata dei calvinisti dalla Valle d’Aosta.
Secondo giorno:
Iniziate il secondo giorno con la visita del Criptoportico Forense: Il monumento di epoca romana circondava l’area sacra dell’antico foro cittadino. Il criptoportico, unico nel suo genere, si compone di una galleria a due navate articolata su tre lati divisi da arcate. (Il costo del biglietto è di 10 euro intero, ridotto 8 euro).
Aosta è famosa per i suoi meravigliosi castelli, quindi dopo la visita del Criptoportico vi consigliamo di procedere nei pressi della stazione per trovarvi in soli sei minuti davanti alla suggestiva vista del Castello di Bramafam e della sua famosa torre.
Per il vostro ultimo pomeriggio Valdostano vi proponiamo una piccola gita al Ponte acquedotto Grand Arvou, circondato da un bellissimo paesaggio naturale. Potrete raggiungere il luogo in auto (11 minuti) tramite la Str. di Porossan e Strada regionale di Roisan, o con il pullman linea 440 (57 minuti) che troverete a due minuti dal Castello.
Il Ponte Grand Arvou è uno dei più importanti esempi di ingegneria idraulica medievale italiana. La sua costruzione viene datata intorno alla fine del XIII secolo, periodo nel quale vi fu una forte necessità di tali costruzioni per far fronte ad una maggiore richiesta idrica del territorio
La nuova rete idrografica del periodo comprendeva dei canali, detti rus, capaci di convogliare l’acqua dei torrenti fino ai villaggi montani, fornendo l’irrigazione ai terreni collinari più aridi alle porte di Aosta e rendendo fertili le terre lungo il passaggio.
6. FOOD & DRINK.
Gli chnolle, ovvero gli gnocchi di polenta, sono un piatto tipico della Valle D’Aosta. La base è proprio quella di una polenta, latte e farina di mais mescolati bene per evitare grumi. Una volta raffreddati si incorporano uova e formaggio grattugiato e in teoria gli gnocchi sono pronti per essere formati e cotti in acqua bollente o brodo.
Dopo un pranzo sostanzioso con gli gnocchi di polenta, vi consigliamo il tipico liquore Valdostano:
il Ratafià, dal gusto dolce e corposo, di colore rosso e con un delizioso retrogusto di amarena.