Porta San Gallo

Porta San Gallo

La porta San Gallo fa parte delle mura di Firenze, è il più antico ingresso della città e si trova in piazza della Libertà, dirimpetto all’arco di Trionfo. Era una delle porte della città che sosteneva il traffico più intenso, perché era quella più settentrionale, collegata con la strada per Bologna. Fu costruita nel 1285 per volere del Capitano di parte Guelfa, Rolandino da Canossa, come ricorda l’iscrizione posta sulla facciata settentrionale, mentre sui lati della stessa sono posti due leoni in pietra di Parte Guelfa (Marzocchi), all’interno una lunetta affrescata riproduce la Madonna e santi; le chiavi di questa porta sono ancora conservate nel Museo di Firenze. Al tempo, per potere entrare nelle città e non solo a Firenze, si doveva pagare una tassa chiamata “dazio”e chi non pagava l’imposta non poteva accedere alle città. Subito al di fuori della porta sorgeva il complesso del convento di San Gallo, opera di Giuliano Giamberti, che dal famoso edificio trasse il proprio soprannome “da Sangallo”. Esso fu distrutto, insieme a tanti altri, per liberare il tiro dei cannoni posti sulle mura in previsione dell’Assedio di Firenze. Sempre fuori da questa porta, nel letto ciottoloso del Mugnone che serviva come fossato, è ambientata la celebre novella di Calandrino alla ricerca dell’elitropia (Boccaccio, Decameron VIII, 3).

P.za della Libertà 31
Firenze 50129 Firenze Toscana
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