Pinacoteca Stuard di Parma

Pinacoteca Stuard di Parma

Il patrimonio custodito all’interno della Pinacoteca rappresenta l’esito della geniale e generosa intuizione di Giuseppe Stuard, amministratore della Congregazione di San Filippo Neri e ispirato collezionista, che alla Congregazione lasciò in eredità i suoi averi, costituendo in tal modo il nucleo principale dell’attuale Pinacoteca a lui intitolata.

La prima sala si apre sul Sacello di San Paolo, ex torre difensiva, poi campanaria, con splendida monofora e cupola emisferica, risalente ad epoca altomedioevale (IX-XII secolo): una delle più antiche testimonianze architettoniche integre sopravvissute in città. Segue il patrimonio archeologico pre-medioevale e medievale emerso a seguito degli scavi archeologici eseguiti durante i recenti lavori di restauro. Subito dopo inizia il percorso all’interno delle collezioni Stuard, cuore dell’istituzione museale. L’itinerario transita, infatti, attraverso dipinti, ritratti, cimeli, mobili d’epoca, arazzi e varie testimonianze documentali della storia artistica di Parma e della stessa famiglia Stuard.

La Pinacoteca nacque nel 1859 dall’unione del patrimonio della Congregazione della Carità di Parma con la raccolta personale di Giuseppe Stuard e con quella del marchese A. Tacoli Canacci, in precedenza ceduta alla Corona ducale e in pericolo di dispersione. Quest’ultima era di particolare interesse soprattutto per quanto riguardava alcune pregevoli opere religiose del Tre-Quattrocento toscano (senese e fiorentino), che ora aprono l’itinerario pittorico.

La Pinacoteca ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna il riconoscimento di Museo di Qualità.

Borgo del Parmigianino 2
Parma 43121 Parma (PR) Emilia Romagna
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