Palazzo Chigi-Saracini

Palazzo Chigi-Saracini

Venne edificato nel XIII secolo per volere della famiglia Marescotti, della quale è visibile uno stemma sulla facciata e fu la sede del Consiglio dei Reggitori della Repubblica.

All’inizio del Cinquecento l’edificio divenne di proprietà dei Piccolomini-Mandoli e assunse alcuni elementi di gusto rinascimentale: come il vestibolo d’ingresso, lo scalone d’ingresso e la loggia a nord-Est d’ispirazione peruzziana.

Passa, nella seconda metà del Settecento, alla famiglia Saracini. In questo periodo il Palazzo venne ingrandito e la facciata si allungò maggiormente seguendo il corso della strada, inglobando l’isolato corpo della medievale Rocca Marescotti. All’inizio dell’Ottocento nel Palazzo venne allestito un museo, visitabile dal pubblico, con le opere d’arte collezionate da Galgano Saracino. Alla fine del secolo, nuova proprietaria dell’edificio divenne la famiglia Chigi. La facciata gotica presenta un piano di aperture ad arco ogivale e due piani superiori di finestre trifore. La parte inferiore del prospetto è realizzata in pietra, quella superiore in mattoni e lungo la serie di aperture si innesta una torre.

Negli anni Trenta del Novecento, il Palazzo divenne sede dell’Accademia Musicale Chigiana, istituita dal conte Guido Chigi Saracini, della relativa biblioteca e di una esposizione di opere pittoriche soprattutto senesi.

Via Salicotto
Siena 53100 Siena (SI) Toscana
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