Museo Officine Benelli
Il Museo Officine Benelli situato in Viale Mameli 22, I mille metri quadrati delle “Officine Benelli” sono l’ultimo esempio di archeologia industriale a Pesaro, sede storica dell’azienda metal meccanica che ha contribuito a scrivere la storia della città. Nei locali della vecchia fabbrica Benelli sono oggi in esposizione permanente 150 motociclette Benelli e MotoBi dai primi modelli degli anni Venti fino all’attuale produzione.
Il Percorso inizia dalla sala Tonino Benelli dove sono esposte fotografie di motociclisti in sella alle moto Benelli e MotoBi, trofei di ogni epoca e motori Benelli, MotoBi. e Molaroni. Prosegue nella sala dedicata a Giuseppe Benelli dove oltre alla prima motocicletta transitata a Pesaro nel 1897, un triciclo De Dion Bouton, due rarissime moto Molaroni e anche trenta Benelli costruite prima della seconda guerra mondiale e assolutamente protagoniste per raffinatezza tecnica ed estetica negli anni trenta. Nel secondo salone il modello leoncino di tutti tipi, è un modello che ha segnato la rinascita del marchio Benelli dopo le rovine del secondo conflitto mondiale. Nello stesso salone in evidenza le pluricilindriche a sei e quattro cilindri costruite negli anni settanta, quando il marchio pesarese era stato acquisito dall’industriale argentino Alejandro De Tomaso. Poi la mostra prosegue al piano rialzato, una affascinante struttura di circa 250 mq completamente in legno, dove sono in esposizione tutti i modelli prodotti dalla Motobì “l’aristocratica fra le moto” dal 1950 al 1970 e tutta la fantastica serie di ciclomotori Benelli e Motobi indiscussi protagonisti del mercato 2021 negli anni sessanta. Uno spazio del piano rialzato è dedicato anche ad una irrealizzabile partenza per moto da corsa costruite nella provincia di Pesaro fra gli anni sessanta e ottanta: MBA, Morbidelli, Piovaticci, Sanvenero e MotoBi. Tutte moto protagoniste in diverse competizioni a livello mondiale. La straordinaria storia dei sei fratelli Benelli viene narrata dai soci dei due sodalizi che gestiscono il museo e coinvolgono i visitatori in una ambientazione unica nel suo genere grazie al fatto che le motociclette esposte sono state progettate e costruite proprio in quei locali. Poi le stupefacenti vicende dei piloti, da Tonino Benelli a Valentino Rossi primo e ultimo di una generazione di centauri che hanno appassionato migliaia di tifosi contribuiscono ad arricchire una piacevole visita al mondo motociclistico di una zona indiscutibilmente ricca di storia.