Musei civici

I Musei Civici di Pesaro situati in piazza Mosca 29 e ospitati dal 1936 nella sede comunale di Palazzo Mosca, un tempo residenza di una delle  famiglie più importanti della nobiltà pesare.  I Mosca, ricchissimi mercanti bergamaschi, giungono a Pesaro verso la metà del ‘500 entrando ben presto a far parte della nobiltà cittadina. La loro ascesa economica e sociale gli consente di costruire la suburbana Villa Caprile e il Palazzo in pieno centro che ancor oggi porta il loro nome.

Il Palazzo Mosca oggi è caratterizzato da una sobria facciata dominata al centro da un sontuoso portale bugnato. Varcato il portone, all’interno si succedono tre ampie corti.

Il lascito della marchesa (1885), grande collezionista d’arte e ceramiche, costituisce un gran parte importante della raccolta dei Musei Civici. La collezione Mosca si va ad aggiungere alla collezione di maioliche rinascimentali del cavaliere Domenico Mazza acquisita dal Comune nel 1857 e alla collezione Hercolani Rossini acquisita nel 1883.

I musei sono soprattutto celebri per la grandiosa Pala di Pesaro di Giovanni Bellini, una delle opere chiave dello sviluppo del Rinascimento Veneziano.

Il percorso museale accoglie opere provenienti dal territorio e di maestri marchigiani, toscani, veneti, emiliani e non solo, tra cui Vitale da Bologna, Tintoretto, Ludovico Carracci, Guido Reni; Mattia Preti, Palma il Giovane (Giudizio Universale), parte della collezione rossiniana.

Alcune delle sale sono state dedicate alle collezioni di ceramiche, in cui spiccano le maioliche cinquecentesche di produzione locale, soprattutto di Urbino, di Pesaro e di Urbania (Casteldurante).

All’ingresso del cortile si trova la Medusa, opera tardo-liberty del ceramista Ferruccio Mengaroni.