Logge del Papa

Logge del Papa

Le Logge del Papa a Siena furono commissionate da papa Pio II all’architetto senese Antonio Federighi nel 1462. Le Logge fanno parte di una struttura con tre grandi e maestose arcate in stile rinascimentale, in travertino, sorrette da colonne con capitelli corinzi; sull’architrave la scritta “PIUS II PONT MAX GENTILIBUS SUI PICCOLOMINEIS” conferma la volontà del Papa Piccolomini di dedicare la costruzione alla sua casata, ancora oggi sparsa in tutto il mondo.

La solennità delle Logge del Papa caratterizza questa parte del centro storico senese, e basta girare le spalle per trovarsi di fronte a un altro duplice capolavoro architettonico, il Palazzo Piccolomini detto anche Palazzo delle Papesse, sede dal 1858 dell’Archivio di Stato ma anche, oggi, del Centro d’Arte Contemporanea. Progettato dall’architetto Bernardo Rossellino, fu costruito tra il 1460 e il 1495 per la sorella di Pio II, Caterina. Il Palazzo rispecchia, stilisticamente, un classico esempio di architettura rinascimentale. Presenta una elegante facciata in pietra a tre piani decorato con stemmi della famiglia Piccolomini, bifore e finestre a croci guelfe.

Grande attenzione viene data al cortile interno, ricco di giardini e commissionato espressamente dal Papa, dal quale si poteva osservare l’intera Val D’Orcia. Viene realizzato persino un giardino pensile di minori dimensioni. Quando la famiglia si estinse verso la fine del XVII secolo, il Palazzo venne affidato al Collegio Tolomei e successivamente divenne sede di uffici governativi.
Nell’edificio sono anche esposte le tavolette di Biccherna dipinte da artisti senesi del calibro e utilizzate come copertine di registri pubblici.

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