La Guida di Mantova

La Guida di Mantova 

Sommario:

  1. La storia della città.
  2. Monumenti da visitare.
  3. Curiosità.
  4. Eventi.
  5. Itinerario.
  6. Food & Drink.


 

1. La storia della città.

Mantova nasce su due isolette create dai detriti del Mincio. La città ancora oggi è bagnata per tre lati dal fiume che forma a nord-ovest il Lago Superiore, a nord-est il Lago di Mezzo e ad est il Lago Inferiore. Un quarto lago è stato interrato alla fine del ‘700.

La storia di Mantova è una storia antichissima e probabilmente le sue origini sono etrusche. Secondo la leggenda il suo fondatore, Onus, ha dedicato la città alla divinità maschile Mantus.

Mantova in seguito fu occupata prima dai Galli e poi dai Romani e gradualmente in città si diffuse il cristianesimo.

Dopo la caduta dell’impero romano la città subì le invasioni dei barbari. Si susseguirono Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi, fino a quando non divenne uno dei domini feudali della famiglia dei Canossa. Dopo la morte di Matilde di Canossa, Mantova divenne un libero Comune e difese la propria libertà contro le forze imperiali tra il XII e il XIII secolo. In questo periodo si ingrandì e si arricchì di moltissimi edifici e palazzi.

Nel periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, Pinamonte Bonacolsi si impadronì del potere e la sua famiglia dominò per oltre mezzo secolo.

Sotto i Gonzaga, nel ‘400, Mantova conobbe un periodo di splendore militare e artistico che durò all’incirca quattro secoli.

Nel 1627 si estinse la linea primogenita dei Gonzaga e iniziò il lento decadimento di Mantova, aggravata in seguito dalla peste e dai saccheggi imperiali. Nel 1707 la città passò sotto il dominio austriaco. Venne poi conquistata e assediata da Napoleone ma, dopo parecchie vicissitudini, nell’800 torno in mano all’Austria.

Ma la fede liberale iniziò a diffondersi anche qui e, dopo aver sconfitto gli austriaci, Mantova entrò a far parte dello stato italiano nel 1866.

2. da visitare.

MONUMENTI
– Palazzo Ducale
o Ducale si sviluppa tra Piazza San Pietro (attuale Piazza Sordello) e la riva del Lago Inferiore. Originariamente si trattava di un insieme di elementi disaggregati e, solo nella prima metà del XVI secolo, diventa un unico grandioso complesso architettonico corrispondente al più antico quartiere cittadino. Continua a leggere 

– Castel San Giorgio
Castel San Giorgio è uno dei monumenti più rappresentativi della città di Mantova e fa parte della Reggia dei Gonzaga. Venne costruito sulle macerie della chiesa di Santa Maria si Capo di Bove a partire dal 1395 e venne concluso nel 1406 su committenza dei Gonzaga. Continua a leggere 

–  Piazza Sordello
Piazza Sordello è una grande piazza di Mantova dedicata al poeta mantovano Sordello da Goito del XIII secolo. Venne realizzata nel 1330 dopo la demolizione di vecchie case che si trovavano disposte tra due strade parallele che seguivano ancora il vecchio disegno urbanistico della città romana. Continua a leggere 

– Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe è una delle piazze più importanti di Mantova. Iniziò a configurarsi quando, verso la fine del XII secolo, la città comunale iniziò ad espandersi oltre il Voltone di San Pietro (piazza Sordello). Continua a leggere 

Teatro Scientifico di Bibiena
Il Teatro Scientifico del Bibiena fu costruito tra il 1767 e il 1769 e fu progettato da Antonio Galli Bibiena. Il teatro non più a forma di campana è disposto su più ordini di palchetti lignei, secondo il genere di struttura inventato nel ‘600.
Bibbiena realizzò il teatro in soli due anni e affrescò personalmente gli interni dei numerosi palchetti con figurazioni monocrome. Continua a leggere 

– Palazzo Te
Palazzo Te è uno dei più importanti esempi di villa rinascimentale suburbana manieristica. L’intero complesso è stato decorato tra il 1525 e il 1535 e fu idealizzato da Giulio Romano per Federico II Gonzaga. Continua a leggere 

La Casa del Mercante 
La Casa del Mercante un edificio storico situato in piazza delle Erbe all’angolo con Piazza Mantegna. L’edificio fu edificato su committenza di un ricco mercante di tessuti. Continua a leggere 

CHIESE
– Basilica di Sant’Andrea
La Basilica di Sant’Andrea fu progettata da Leon Battista Alberti e i lavori furono portati avanti da un suo discepolo, Luca Fancelli.
Il centro ideale della Basilica è la cripta dove vediamo custoditi i Sacri Vasi, cioè dei reliquiari che contengono la terra intrisa al sangue di Gesù. Continua a leggere 

– Rotonda di San Lorenzo
La Rotonda di San Lorenzo è uno degli edifici più antichi di Mantova. L’anno 1083, scritto sull’intonaco, potrebbe essere l’anno di edificazione. Continua a leggere 

Duomo di Mantova
Il Duomo di Mantova, noto anche come Cattedrale di San Pietro Apostolo, è il principale luogo di culto della città. Continua a leggere 

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3. curiosità

Nel 1921 una studentessa di Scienze Naturali, Maria Pellegreffi, partecipò ad un progetto di coltivazione dei fiori di loro a scopo alimentare. In Oriente infatti aveva molto successo una farina che si otteneva dai rizomi di questi fiori. A Mantova questa farina non ebbe molto successo ma i fiori di loto, che si riproducono molto velocemente, infestarono il Lago Superiore. Oggi, grazie a costanti potature, la situazione è abbastanza sotto controllo e tra luglio e agosto si può assistere a una bellissima fioritura.

4. Eventi.

 

A Mantova si tengono due importantissimi festival.
Il primo che ricordiamo è il Festival della letteratura, organizzato la prima settimana di settembre. Per questa occasione la città si popola come non mai e sono molti gli scrittori e i registi nazionali e internazionali che partecipano a questo evento.

Il secondo è il festival Segni d’Infanzia, completamente dedicato ai bambini con molti spettacoli teatrali e non solo, divisi per fasce d’età.

5. Itinerario.

Mantova è raggiungibile in:
treno: Mantova è raggiungibile da Verona (45 minuti) e da Modena (55 minuti), essendo sulla linea Modena-Verona e da Milano (2 ore) La stazione di Mantova si trova a 5 minuti a piedi dal centro storico.
-in aereo: l’aeroporto più vicino è il “Catullo”, situato a Villafranca di Verona a 33 km da Mantova.
Come muoversi a Mantova:  sicuramente il centro storico di Mantova si percorre molto facilmente a piedi. Sicuramente è molto caratteristico e divertente fare un giro a bordo dei battelli a motore elettrico o alimentati da energia solare sul Mincio e sui laghi di Mantova.

Cosa vedere a Mantova in due giorni

Mantova per molti è una delle città più belle del Nord Italia e sono necessari almeno due giorni per poter godere a pieno di tutto quello che la città ha da offrirvi.

Primo giorno

Il nostro itinerario inizia con una delle piazze più importanti della città, Piazza delle Erbe. Si tratta di una piazza molto suggestiva dove si concentrano molte delle principali attrazioni della città. Ad esempio il Palazzo della Ragione, che nasce tra il XI e il XII secolo. Un tempo serviva come luogo di amministrazione della giustizia. Ad oggi nel suo immenso salone vuoto vengono allestite mostre temporanee di arte.
Subito accanto al Palazzo della Ragione abbiamo la Torre dell’Orologio, caratterizzata da un bellissimo orologio realizzato da Bartolomeo Manfredi. La torre ospita il Museo del Tempo, che espone oggetti e ingranaggi che raccontano e mostrano la storia e il funzionamento dell’orologio.

Altrettanto suggestiva è la prossima tappa che vi consigliamo, la Rotonda di San Lorenzo. Si tratta di una chiesa dalla pianta rotonda molto particolare. La visita è molto veloce e l’offerta per entrare è libera.

Un’altra chiesa che vi consigliamo di visitare, sia dentro che fuori, è la Basilica di Sant’Andrea.  L’esterno è molto maestoso ma non lascia presagire lo sfarzo e la bellezza interna della chiesa. Inoltre la cripta della basilica custodisce  la reliquia del Sangue di Gesù.

Dopo la visita alla basilica possiamo dirigerci verso via dei Giustiziati, dove abbiamo la possibilità di vedere dal retro il Palazzo della Ragione e della Rotonda e qui scorgiamo un altro palazzo altrettanto particolare, il Palazzo del Commercio. 

Da Via dei Giustiziati possiamo poi girare in Via Roberto d’Ardito dove vediamo la Biblioteca Teresiana. Di fronte alla Biblioteca troviamo anche il bellissimo Teatro Scientifico del Bibiena, piccolo ma sicuramente molto suggestivo.

Il pomeriggio del primo giorno potrete spenderlo visitando l’immenso Palazzo Te. E’ il più importante edificio monumentale cittadino. Sarà impossibile non perdersi tra le sale e i parchi immensi. Raccomandata soprattutto è la visita alla Sala dei Giganti, molto suggestiva per i suoi giochi di prospettiva.

Secondo Giorno

Iniziate questo secondo giorno con la visita a Palazzo Ducale e al Castello di San Giorgio. Il Palazzo è splendido e riccamente decorato da affreschi incredibili e soffitti in legno.
Del Castello vi consigliamo la prenotazione per la visita alla Camera Picta o Camera degli Sposi del Mantegna.

Fuori dal castello ci si imbatte nella Casa di Rigoletto e nel Duomo di Mantova, o Cattedrale di San Pietro. E’ una chiesa molto antica che ha attraversato diversi anni di storia che ne hanno influenzato anche lo stile. Infatti la facciata è barocca e sembra quasi essere appoggiata su una fiancata gotica.

Verso sera, per godervi un po’ di relax e un bellissimo tramonto, vi consigliamo un giro i battello sul fiume Mincio o su uno dei laghi di Mantova.

6. FOOD & DRINK.

Tra i piatti tipici di Mantova vogliamo consigliarvi:

  • Gli agnoli in brodo
    Si tratta di pasta ripiena consumata in brodo ed è un piatto tipicamente natalizio, che richiede tempo e molta pazienza.
  • Bignoli con li Sardeli di Castel d’Ario
    I bignoli sono grossi spaghetti fatti con il torchio
  • Capunsei
    I capunsei sono gnocchetti di pane dalla forma cilindrica e affusolata conditi con burro, salvia e formaggio.
  • La torta sbrisolona
    Si tratta di uno dei simboli della pasticceria mantovana. Il suo nome deriva dal fatto che è molto friabile e si fanno molte briciole quando la si mangia.