La Guida di Ancona
La Guida di Ancona
Sommario:
1. La storia della città.
Ancona venne fondata nel 387 a.C. dai greci siracusani. Fu una delle città più settentrionali della colonizzazione greca e una delle più isolate rispetto alle altre.
Ankon rimase una città prevalentemente greca anche quando venne poi inglobata nello Stato romano. Attraverso il suo porto manteneva rapporti commerciali con i principali centri del Mediterraneo orientale-. La cosa che stupisce particolarmente è che, nonostante l’arrivo dei romani, questa polis rimase molto attaccata alla cultura greca e fu in parte ostile alla romanizzazione.
Durante il periodo longobardo-bizantino rimase nelle mani imperiali, formando con Rimini, Pesaro, Fano e Senigallia la cosiddetta “Pentapoli” bizantina.
Dopo la sconfitta dei longobardi la città fu ceduta al papato. Durante questo periodo la città venne saccheggiata dagli arabi.
Con la nascita del Sacro Romano Impero la città fu posta a capo della Marca di Ancona. Questa cosa infastidì molto il papato e iniziarono diverse lotte tra papato e impero per averne il controllo. Nel mentre Ancona ne approfittò per costituirsi in una Repubblica Indipendente. L’indipendenza però non si sviluppò come nelle altre città intorno alla figura del vescovo, ma bensì facendo dei patti tra cittadini con il marchese imperiale.
Durante il periodo del basso medioevo Ancona fu una delle Repubbliche Marinare. Aveva contatti commerciali con la Dalmazia, Egeo, Oriente e Venezia. L’alleanza con Venezia fu molto importante perchè la città intervenì a favore di Ancona quando fu assediata dal Barbarossa nel 1173 per cercare di annetterla all’Impero.
Nei secoli successivi molte furono le vicende che interessarono questa città, facendole perdere e riacquisire l’indipendenza più e più volte.
Dopo la caduta di Napoleone Ancona si ribellò al papato e aderì alla Repubblica Romana di Mazzini. Il papa chiesa l’intervento degli austriaci per riconquistare la città. L’assedio austriaco durò 26 giorni e la città fu sottomessa al loro potere per 10 anni. La città fu liberata nel 1860 dalle truppe sardo-piemontese e, dopo un plebiscito, la città entrò a far parte dello stato italiano nascente.
Da allora seguirono le vicende del Regno e della Repubblica italiana. Durante la prima guerra mondiale la città fu bombardata dagli austriaci. Fu poi teatro di bombardamenti ben più pesanti nella seconda guerra mondiale. La città fu liberata soltanto nel 1944.
2. da visitare.
MONUMENTI
– Mole Vanvitelliana
Il Lazzaretto di Ancona, detto anche Mole Vanvitelliana, è un edificio di Ancona progettato da Luigi da Vanvitelli. Sorge su un’isola artificiale pentagonale situata all’interno del porto. Il canale che lo divide dalla terraferma è detto mandracchio. Continua a leggere
– Piazza del Plebiscito
Comunemente questa piazza viene ricordata come Piazza del Papa ed è una delle quattro piazze principali di Ancona. E’ la più antica, aperta nel XV secolo. Continua a leggere
– Loggia dei Mercanti
La Loggia dei Mercanti è un edificio del ‘400 di Ancona, la cui facciata è stata realizzata da Giorgio Orsini da Sebenico.
La costruzione di questo palazzo iniziò nel 1442 ad opera dell’architetto Giovanni Pace detto Sodo. L’edificio si trova molto vicino al porto da sempre fulcro di grandi scambi commerciali. Continua a leggere
– Pinacoteca Civica “Francesco Podesti”
Lo storico Palazzo Bosdari è sede della Pinacoteca dal ’73. La Pinacoteca è intitolata al pittore Francesco Podesti che ne promosse l’istituzione tra il 1880 e il 1888 donando numerose sue opere a cui si aggiunsero anche opere provenienti da chiese, fondi comunali, depositi e doni privati. Continua a leggere
– Arco di Traiano
L’Arco di Traiano di Ancona è un arco trionfale fatto costruire nel II secolo d.C. dal Senato romano per esprimere la propria riconoscenza all’imperatore Traiano, il quale aveva ampliato il porto di Ancona a proprie spese, rendendolo più sicuro e accessibile. Continua a leggere
– Parco del Cardeto
Il Parco del Cardeto è un parco che sorge sulla sommità dei colli Cappuccini e Cardeto che occupano tutta la parte alta della città,. Si tratta di 35 ettari di terreno che riuniscono luoghi storici e fauna e flora caratteristici. Continua a leggere
– Passetto
Nascosta tra le vie centrali di Ancona esiste una delle spiagge più belle e suggestive d’Italia. Questo posto merita di essere visitato perchè la costa è caratterizzata da colorati grottini scavati nella roccia che i pescatori un tempo usavano come rifugio per le imbarcazioni e oggi sono invece rifugio estivo per i “grottaroli”. Continua a leggere
MUSEI
– Museo Archeologico Nazionale delle Marche
Si trova a Palazzo Ferretti dal 1958 ed espone una ricchissima collezione di reperti provenienti dall’intera regione, offrendo una panoramica sulla storia del territorio marchigiano, dal Paleolitico all’età romana.
Il percorso museale si estende su tre piani. Continua a leggere
-Museo Tattile Statale Omero di Ancona
In questo museo verrete guidati alla scoperta di una nuova prospettiva sull’arte. Il museo è un vero e proprio spazio multisensoriale. Infatti la visita si fa da bendati per scoprire l’arte in tutti i sensi: si toccano volti, corpi,gesti e si scoprono volumi e prospettive solo con le mani. Continua a leggere
CHIESE
– Chiesa di Santa Maria della Piazza
La Chiesa di Santa Maria della Piazza è stata eretta tra il XI e il XII secolo ed è un perfetto esempio di chiesa in stile romanico. Originariamente si chiamava Chiesa di Santa Maria del Canneto perchè sorgeva vicino al porto in un’area che al tempo era paludosa. Continua a leggere
– Cattedrale di San Ciriaco
IL Duomo di Ancona, dedicato a San Ciriaco, è una chiesa medievale il cui stile romanico si fonde insieme a quello bizantino. Sorge sulla sommità del Colle Guasco, già occupata dall’acropoli della città greco-dorica, da dove domina tutta la città di Ancona e il golfo.
La sagoma dell’edificio è a croce greca ed è sovrastata dalla cupola a dodici facce slanciata e voltata alla gotica. Continua a leggere
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3. curiosità
All’interno del Duomo di Ancona si trova la statua di una Madonna miracolosa. Secondo la leggenda ha risollevato le sorti della città durante il periodo della Peste.
4. Eventi.
San Ciriaco è il santo patrono della città. Si festeggia il 4 maggio e molti sono gli eventi e le manifestazioni ad Ancona per l’occasione.
5. Itinerario.
Ancona è raggiungibile in:
–treno: Ancona ha diverse stazioni ma non tutte sono ancora attive. Ancona centrale è la principale, da scegliere se si vuole visitare il centro. Ancona Torrette è quella di riferimento per l’Ospedale Torrette-Ancona e per la zona universitaria. Ancona Palombina è la stazione di riferimento per raggiungere il mare. Ancona Varano unisce la periferia alla zona sportiva. Ancona Porto è chiusa dal 2015 ed è stata sostituta da un servizio navetta.
-in aereo: l’aeroporto di riferimento è il Raffaello Sanzio, conosciuto come aeroporto Ancona-Falconara. E’ molto comodo perchè davanti all’aeroporto c’è la stazione ferroviaria di Castelferretti, da cui partono molti treni per Ancona Centrale.
-in nave: è possibile raggiungere Ancona grazie al suo porto, che è uno dei più importanti del Mar Adriatico.
Cosa vedere ad Ancona in un giorno.
Per il vostro giorno ad Ancona abbiamo da consigliarvi come prima tappa l’Arco di Traiano. Venne fatto costruire in onore di Traiano nel 100 d.C. ed è un’importantissima testimonianza di architettura romana in un ottimo stato di conservazione.
Subito dopo, sempre nelle zone del porto, vi consigliamo la Mole Vanvitelliana o il Lazzaretto di Ancona. Una volta usato come lazzaretto per i malati di peste, è collegato alla terraferma da tre parti. Appena si varca la porta di ingresso si nota il bellissimo Tempietto di San Rocco, protettore della peste e delle epidemie.
Un altro luogo imperdibile è il Rione del Passetto dove troneggia, rivolto verso il mare, il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale. Venne progettato negli anni ’20 insieme alla Scalinata del Passetto, si presenta sotto forma di tempio circolare con 8 colonne che cingono un piccolo altare. Il Rione è noto per le sue ampie scalinate che si dirigono verso il mare gettandosi direttamente in acqua.
Dal porto non si può non rimanere ammaliati dal Duomo di Ancona, dedicato a San Ciriaco, patrono della città. Si trova sulla cima del colle Guasco e dall’alto troneggia e protegge tutta la città.
A pochi passi dal Duomo potrete visitare la bellissima Piazza del Plebiscito. Si tratta della piazza più antica di Ancona, disposta su due livelli con un impianto molto scenografico. Al centro c’è la statua di Papa Clemente XII, che rimodernò la città con Luigi Vanvitelli. Qui si affacciano molti palazzi importanti come il Palazzo del Governo con la torre civica e la Chiesa di San Domenico.
6. FOOD & DRINK.
Tra i piatti tipici di Ancona ricordiamo per esempio il Brodetto all’anconetana, cioè una zuppa di mare che racchiude tutti i sapori del capoluogo marchigiano. Si tratta di un’ottima seconda portata o di un piatto unico estivo, con una molteplicità di pesci, sale, cipolla, aglio, prezzemolo, passata di pomodoro e pane casereccio.
Un altro piatto tipico sono le omelette ai tartufi o gli astici con peperoni.