Forte di San Miniato

Forte di San Miniato

La fortezza trae origine da varie opere condotte da Michelangelo Buonarroti che, all’inizio del 1529, in vista dell’assedio delle truppe imperiali, era stato nominato dalla Repubblica fiorentina Governatore generale e Procuratore delle fortificazioni della città. “Più che una fortezza, Michelangelo aveva costruito, dirigendo personalmente i lavori, un insieme di cortine e di bastioni che, cominciando dalla porta S. Miniato e da quella a S. Niccolò, salivano sulla collina, abbracciando il convento e la chiesa di S. Salvatore e, più oltre, la chiesa di S. Miniato insieme col Palazzo dei Vescovi, in modo da farne una ridotta formidabile. Questi baluardi, dei quali restano ancora tracce, erano muniti di artiglierie poste in casematte, in barbette, in cannoniere ecc., ed erano rivestiti di mattoni composti di creta e di capecchio per attutire i colpi delle artiglierie nemiche” (Firenze 1974). Sulla base di questo primo intervento Cosimo I de’ Medici provvide a trasformare parte del sistema difensivo – in corrispondenza del complesso di San Miniato – in una fortezza in muratura, dandone incarico prima a Francesco da Sangallo, quindi al Sammarino (1551-1553).

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Firenze 50125 Via delle Porte Sante Toscana
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