Certosa di San Martino

Certosa di San Martino

La Certosa, accanto a Castel Sant’Elmo, forma quasi un complesso unico con essa, la quale costituisce uno dei centri monastici più importanti dell’Ordine certosino in Italia.

Dall’ingresso sul piazzale San Martino si accede al Cortile dei Procuratori. Sulla sinistra si affaccia la splendida chiesa a navata unica ornata da pregevoli opere d’arte del Seicento napoletano. Sul portale d’ingresso è una splendida “Deposizione” di Massimo Stanzione, mentre meritano una visita accurata la Sala Capitolare, la sagrestia e la cappella del Tesoro, con tele ed affreschi dei grandi pittori seicenteschi.

All’interno della certosa è situato il Museo di San Martino, dove sono conservate diverse opere che vanno dalla Napoli Borbonica fino al periodo postunitario. Ad esempio, numerose tavole di artisti quali José de Ribera, Luca Giordano, Francesco De Mura e Battistello Caracciolo, nonché importanti tavole risalenti al periodo risorgimentale di Napoli e tavole della scuola di Posillipo. Di notevole interesse sono anche le porcellane di Capodimonte e l’arte presepiale che il museo ospita. Nella certosa sono collocate, infine, diverse sculture di Pietro Bernini, come la Madonna col Bambino e San Giovannino ed una tavola, recentemente acquistata dallo Stato italiano, di rilevanza storica per quanto concerne l’evoluzione urbanistica della città: la Tavola Strozzi.

Nel 1799, svanito il sogno della Repubblica Partenopea, i frati furono costretti dal regime borbonico ad abbandonare la Certosa, perché accusati di simpatie e connivenze con gli insorti. Nel 1866, con l’annessione al nuovo regno d’Italia, la Certosa divenne monumento nazionale. Da allora è museo storico ed artistico, con la sua raccolta di preziose testimonianze della civiltà partenopea.

Largo S. Martino 5
Napoli 80129 Napoli (NA) Campania
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