Cattedrale di Santa Maria Assunta

l’attuale edificio ha origini molto antiche. La presenza di due pavimenti decorati a mosaico, sovrapposti l’uno all’altro, testano l’esistenza di due chiese paleocristiane:

La prima risale al IV secolo, la seconda risale alla seconda metà del secolo VI, dopo che la prima venne distrutta nelle guerre gotiche del 535-553. La chiesa divenne cattedrale nel VII secolo, quando furono trasferite le reliquie del patrono pesarese, san Terenzio di Pesaro, a cui inizialmente fu dedicata la cattedrale.

Tra il l’XI e  l’inizio del secolo del XIV, vennero eseguite varie modifiche alla struttura secondo i canoni dello stile romanico, grazie anche al contributo dai Malatesta e dagli Sforza.

Con la consacrazione della chiesa di  Santa Maria Assunta nel 1663, proprio in questo periodo compaiono vari elementi riconducibili all’arte Barocca. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX l’edificio viene riformulato in stile neoclassico da Giovanni Battista Carducci e Luigi Galli, assumendo la fisionomia attuale. Durante l’occupazione francese, diverse opere furono portate in Francia a causa delle spoliazioni napoleoniche. Tra le  7 opere menzionate nel catalogo pubblicato nel Bulletin de la Société de l’art français del 1936 inviate da Pesaro in Francia nel 1796, solo 3 opere fecero ritorno, le altre rimasero in Francia, tra cui l’annunciazione di Caravaggio dedicata per la cattedrale di Pesaro.

Via Gioacchino Rossini 56
Pesaro 61121 Pesaro Marche
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