Basilica di Superga
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Basilica di Superga
La Basilica di Superga ha una storia davvero interessante. Venne fatta costruire da Vittorio Amedeo II dopo aver sconfitto i francesi come monumento celebrativo in onore a Maria Vergine. Ciò che risulta essere davvero curioso è l’origine del nome del colle Superga. Pare che abbia origini longobarde e che provenga da una donna di nome Saroperga, proprietaria dei Boschi del colle. Ma non sono le uniche storie che si raccontano sull’origine del nome in cui si trova la Basilica di Superga. Altra supposizione è che derivi da un nome germanico: Serrapergia. Restano comunque solo delle ipotesi non confermate in quanto non esistono delle fonti storiche certe.
Il Progetto della Basilica di Superga risale al 1715 ed è firmato Filippo Juvarra, architetto messinese ricordato per essere uno degli esponenti principali del Barocco. La storia della nascita della sua progettazione però risale ad alcuni anni prima.
Nel settembre del 1706 Vittorio Amedeo II e Eugenio di Savoia, principe di Carignano, salirono sul colle per osservare Torino assediata dai franco-spagnoli.
Proprio in quel momento, vedendo la loro città devastata, Vittorio Amedeo II si inginocchiò. In quel momento decise che in caso di vittoria li sarebbe sorto un monumento in onore alla Madonna.
La battaglia venne vinta e, ancora prima della fine della guerra, Vittorio Amedeo II fu incoronato re della Sicilia. Divenuto Re affidò la progettazione della Basilica di Superga all’architetto siciliano Filippo Juvarra. Il primo novembre del 1731 veniva inaugurata la Basilica di Superga in presenza del re Carlo Emanuele III di Savoia.
La tragedia di Superga – Tutta Italia ricorda qual triste giorno. Il 4 maggio del 1949 alle 17:30, un aereo con a bordo la squadra di Torino si schiantò contro il muraglione della Basilica di Superga. Le vittime furono 31.
L’aereo stava riportando a casa l’intera squadra dopo una partita amichevole effettuata a Lisbona. In quell’incidente perse la vita l’intera squadra del Torino e molti dei dirigenti e accompagnatori, l’equipaggio e tre noti giornalisti italiani. Il presidente del Torino non prese parte al viaggio perché malato di influenza. Il duro compito di identificare le salme fu affidato all’ex commissario tecnico della Nazionale Vittorio Pozzo.
Il Torino venne proclamato vincitore del campionato e tutti gli avversari, per le restanti quattro partire, schierarono i giocatori della giovanile.
La tragedia avvenuta nella Basilica di Superga fu davvero sentita da tutta la popolazione.
Il giorno dei funerali le persone presenti nelle piazze di Torino furono quasi un milione. Lo shock fu tale che l’anno seguente la nazionale italiana si recò ai mondiali in Brasile in nave. I resti dell’aereo sono conservati nel Museo del Grande Torino e della leggenda granata a Grugliasco. Il museo venne inaugurato il 4 maggio del 2008 durante il 59° anniversario della tragedia. Ogni anno il 4 maggio Torino ricorda questo tragico evento. I tifosi e non del Torino si recano a piedi nella Basilica di Superga per assistere alla messa celebrativa e commemorare le vittime.