Anfiteatro di Ivrea

L’anfiteatro di Ivrea è stato costruito intorno alla metà del I secolo d.C., fuori dalle mura, lungo la via per Vercelli. Si presume che potesse ospitare fino a 15 mila spettatori. Di questo antico monumento, che si estende per una lunghezza di circa 65 m, rimangono le fondazioni dei muri, in particolare del muro perimetrale ellittico esterno e dei muri laterali di sostituzione. Si possono inoltre ancora individuare alcuni cunicoli sotterranei dove venivano tenti gli animali da combattimento.

L’anfiteatro eporediese è stato portato alla luce all’inizio del 1955 e, durante i lavori di scavo, sono stati rinvenuti molti frammenti di affreschi ed un lungo tratto di rivestimento in bronzo per le spalliere dei sedili del podio. Per costruire l’anfiteatro, i romani demolirono una villa preesistente, di cui oggi sono visibili alcun resti archeologici. Qui sono state rinvenute monete, anfore, frammenti di statue e resti di intonaco dipinto.

La strada, che dall’anfiteatro ci conduce all’antica Eporedia, ha mantenuto la direzione della via delle Gallie che collegava direttamente Roma con i territori al di là delle Alpi. Eporedia era quindi un passaggio obbligato e diventò un importante centro commerciale, di conseguenza la città si espanse e anche la popolazione aumentò notevolmente.

 

 

Corso Vercelli 60/1
Ivrea 10015 Ivrea (TO) Piemonte
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